domenica 22 agosto 2010

I run like a washing machine

Dopo uno stop forzato di quattro, dico quattro giorni, oggi finalmente ho corso. L’anomalo raffreddore che mi ha completamente inebetito la testa e indebolito le gambe, sembra abbia deciso di traslocare dal mio corpo. Stamani mi sono alzato alle 6.00, sono avvezzo alzarmi presto, amo quel particolare momento della giornata, quando tutto il mondo è ancora avvolto da un piacevole torpore. Dopo l’abbondante colazione ho programmato l’uscita, pensavo di fare una ventina di km, magari in progressione. Le premesse erano più che buone, gambe reattive e tanta voglia di correre, poi si sa che realtà non è esattamente come la s’immagina.
Sono oramai le 11.00, sono bello carico, faccio i soliti 15 minuti di esercizi preparatori alla corsa, incitato da mia figlia. Mi ha anche scattato due foto, prima della corsa, 
 e dopo.
Parto, sono le 11.22, il sole picchia come una trivella di perforazione in testa, ma non è un problema, sono abituato al caldo, esco praticamente tutti i santi giorni alle 13.00, non ho altri momenti liberi della giornata per potermi allenare. Sono piacevolmente sorpreso di sentirmi così bene, le gambe girano come le turbine di un reattore, ma guardando il mio Garmin, i miei sogni di gloria si ridimensionano subito, sto andando a 5’10’’ , proseguo fingendo di non aver “accusato il colpo”, anzi, decido di non guardare il cronometro per almeno quattro km e poi s’incomincia a far sul serio, mi ripropongo. Così  dopo un po’,il bip del mio GPS mi segnala che siamo al quarto km, inizio a incrementare il ritmo … faccio una fatica da matti, il crono segnala un 4’39’’, mamma santa, proseguo con l’intento di arrivare almeno a tenere un ritmo costante sui 4’30’’ – 4’35’’ , invece passo il sesto km in 4’43’’ e le gambe iniziano ad essere molli come la gelatina L, il settimo km registra un 4’53’’ che mi sconvolge completamente i piani di allenamento, decido che oggi non è assolutamente giornata, né per un lungo, né per la velocità. Alla fine torno a casa, non troppo deluso, quello che conta è che sono tornato a correre, anche se negl’ultimi chilometri muovevo la testa come una lavatrice mentre sta centrifugando.
Arrivo a casa, poco più di tredici km, ritmo medio 4’46’’
Domani andrà meglio, ne sono sicuro.
Fausto/Norge


12 commenti:

  1. Se vieni fuori da un raffreddore, tutto normale. Io invece ieri ho disertato, come stamane alle 5, gli allenamenti. Bella canotta decathlon (uno dei miei migliori acquisti del 2010). Sulle scarpe qualche dubbio :P

    Dai che basteranno 5 giorni fatti come si deve e si torna a far mulinare le gambe. Buona ripresa!

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  2. Quattro giorni soli?????? e io che dovrei dire?????
    vabbè pure io quando stavo bene anche un solo giorno di raffreddore mi dava fastidio.
    Secondo me sei partito troppo forte se magari andavi anche 20 secondi più piano ,forse e dico ,forse avresti fatto un progressivo e poi scusami....ma alle 11 erotti...non si esce per correre. pensavo che dopo che ti eri alzato presto fossi andato subito.....

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  3. Ciao Squonimo, cannotta decathlon e pantaloncini pure :-)) però non toccarmi le scarpe, io adoro le Rider.
    Ciao e grazie per gli auguri di ripresa.

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  4. Ciao Franca, non mi piace correre di primo mattino, in quel momento della giornata, per me, va tutto al rallentatore .... so che è da pazzi uscire nelle ore centrali, ma non ho molte alternative ..... se hai letto bene, mia figlia ha fatto 2 foto, prima e dopo la corsa .... solo ho preferito non postare quella dove sono arrivato .... cotto come un pesce lesso :-)))) ciaooooo

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  5. ieri è stata la giornata più afosa della stagione, era impossibile tenere un ritmo prestabilito, specie se medio o ancor peggio, forte.

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  6. Hai ragione Stoppre, ma era il mio stato di salute a latitare maggiormente. Ora per fortuna sto bene, il raffreddore sembra essere debellato definitivamente. Grazie.

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  7. Ciao Fausto, mi dici come ti trovi con le Rider? Sei totalmente neutro oppure proni leggermente come il sottoscritto (piede destro neutro, sinistro leggero pronatore)?

    P.S. Vicenza dove? Ho lavorato 12 anni a Padova e provincia, ma conosco anche le zone del vicentino, ci ho lavorato ai confini.

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  8. Caldo, post-rafreddore, ti mancava solo un gatto nero attaccato ai maroni... porta pazienza, 2-3 giorni e torni come nuovo, pure io quando ho iniziato a correre alle 5:30 del mattino mi pareva di andare a rallenty, dev'esser perchè si comincia a correre mentre il cervello sta ancora dormendo, cmq se tieni duro, 2 settimane ti abitui, poi, è na figata, correre mentre tutti dormono...ho letto che sei di Vicenza, pure io, magari un giorno buttiam giù na 20ina di km in compagnia... ma non alle 11e20 del mattino!!! (A Venice, ci sarò pure io!!!)

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  9. beato te che non soffri il caldo. domenica prima uscita alle 9 e 20 km da paura. sofferto davvero troppo

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  10. Ciao "Run like the wind" a detta di molti miei amici e dalla suola delle scarpe, ho una corsa neutra con entrambi i piedi. Da quando ho iniziato a correre, ho sempre usato le Rider, dalla 9 all'attuale 13 e mi sono sempre trovato benissimo. Ho la pianta del piede larga e con le Mizuno mi trovo benissimo. Volevo provare le brooks glycerin 8, per l'allenamento.

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  11. Ciao Alvin, in effetti la sfiga per uno che corre, tra un infortunio e un raffreddore :-)) sia sempre in agguato. Mi farebbe molto piacere correre insieme, ti farò conoscere la mia "compagnia di matti" tutti ultra 50enni ma non sottovalutarli, non mollano mai.

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  12. Ciao Nino, conosco molte persone che soffrono il caldo, io per fortuna non ho particolari problemi né col caldo, né col freddo. Certo il rendimento non è ottimale, soprattutto con l'umidità, la vera nemica di noi runners.

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