Da quando ho iniziato a correre, ho scoperto gradualmente i molteplici aspetti positivi legati a chi pratica con regolarità il nostro sport, o per meglio dire, la nostra passione; perché di vera passione si tratta, alcune volte si soffre e quasi sempre si gioisce.
Uno su tutti, è il beneficio fisico, come accennavo nel mio post precedente, in 5 anni ho perso ben 15 kg. Oggi mi sento bene senza quell’inutile zavorra, sono più tonico e pronto di riflessi, quando faccio le scale non ho il fiatone.
Poi c’è l’altro aspetto, quello mentale. Negl’anni ho ritrovato un sano equilibrio interiore, sono più sereno e paziente e soprattutto sono diventato più caparbio e costante.
Oltre a tutti questi benefici, che penso anche molti di voi avranno provato, volevo parlarvi delle esperienze che si vivono di domenica alle gare o alle marce non competitive. Io ho un carattere socievole, mi piace stare tra la gente, dialogare e scambiare idee. E’ questo il bello dei luoghi dove si corre, si respira un’atmosfera unica e speciale, e siamo noi runners a rendere il tutto così magico. Non esiste solo la mera competizione, il dio Crono. In canotta e pantaloncini trovi dal professionista a l’operaio pronti a sfidarsi lealmente e a condividere con lo stesso calore ed entusiasmo le emozioni. Che sia lunghe 42195 metri o 21097, poco importa, quello che conta veramente è stare insieme e divertirsi.
Ciao
Fausto
P.S. oggi niente allenamento, ho un maledetto raffreddore con relativo mal di gola. Preferisco stare fermo almeno un paio di giorni, poi spero di tornare in gamba.
Siamo tutti dei tossicodipendendi di endorfine, umorali come l'esito delle gare e degli allenamenti, terrorizzati dagli infortuni, capaci di esaltarci e deprimerci con la stessa facilità, pieni di sogni che per la maggior parte resteranno tali, e più di tutto estremamente vivi!
RispondiEliminaIo ho trovato nel mondo dell'atletica quello che non ho trovato in altri sport. L'atletica è maestra di vita, ed è uno sport impareggiabile.
RispondiEliminaciao Oliver, è vero siamo un po'tossicodipendenti, ma in modo sano però :-))
RispondiEliminaE'vero Grezzo, prendi per esempio il calcio, uno sport bellissimo che ho anche praticato da ragazzino, ma a livello di lealtà e correttezza non è paragonabile allo spirito che si vive in una maratona dove tutti sono pronti ad aiutarti. Ciao.
RispondiEliminaCiao Fausto, allora mi raccomando, ci vediamo a Venezia.
RispondiEliminaA proposito di endorfine ed esaltazione, non si esce solo quando si ha la febbre, con raffreddore e mal di gola una corsa lenta ci sta tutta ;)
Bravo, Fausto...hai proprio ragione...Emozioni uniche: bellissimo anche prepararle, le maratone, per quanto sia dura. Peccato però, periodicamente, ci si debba fermare o per acciacchi o per raffreddori, come il tuo. Riprenditi presto e in bocca al lupo per Venezia...
RispondiEliminaCiao Master Runners, corri anche tu a Venezia? Purtroppo non va bene neppure oggi, ani, sempre peggio. Speriamo bene.
RispondiEliminaCiao Anna, grazie per l'imbocca al lupo, purtroppo non va molto bene. Fermo anche oggi e così temo domani, speriamo almeno domenica poter fare qualcosa.
RispondiEliminaCiao